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Con l’avvento dei Social Network, l’intero mondo della comunicazione è cambiato, sfidiamo chiunque a dire di non aver mai sentito parlare dei cosiddetti influencer, ovvero persone che appunto influenzano il mercato attraverso la loro popolarità raggiunta sui social network. Ma allo stesso tempo, conosciamo tutti la figura del content creator? Nonostante svolga un ruolo fondamentale nel mondo della comunicazione sul web, ai più la sua figura è tutt’altro che nota.
Il content creator, è quella figura che trasforma idee e concetti in una strategia comunicativa per adattare un contenuto al mondo dei social e a quello del web in generale.
Il suo lavoro consiste inizialmente nella stesura di un testo (come se fosse un vero e proprio copione), sotto forma di articolo per blog o da adattare ad un post per i social network, fino ad arrivare allo sviluppo e alla gestione dell’intero progetto comunicativo, spesso contenente anche diversi file multimediali.
La figura del content creator, deve inoltre rispondere a diversi requisiti, ovvero: dimostrare di avere un’ampia cultura generale e conoscenza delle tecniche di marketing, essere un’ottima “penna” ed avere la capacità di organizzarsi e coordinarsi con tutte le altre figure di settore. Inoltre ne fanno il profilo ideale la conoscenza di scrittura in ottica SEO (Ottimizzazione di scrittura per i motori di ricerca) e la conoscenza di piattaforme come WORDPRESS (Che permettono di gestire un sito web).
Dopo aver chiarito chi siano e che ruolo svolgano i content creator, potreste aver ancor dei dubbi riguardo la figura degli influencer. Quest’ultimi sono dei personaggi che hanno appunto, la capacità di “influenzare” il proprio seguito, grazie alla loro fama e autorevolezza nel settore. Proprio per la loro importanza gli influencer vengono contattati dalle aziende per pubblicizzare i propri prodotti, fino ad arrivare a quel che viene definito come influencer marketing.
Cosi come i settori di competenza, possono essere di vario tipo (si passa dal FOOD al GAMING e dal FITNESS al TRAVEL), è possibile classificare gli influencer in due diverse tipologie.
Secondo l’ANA (Association of National Advertisers) è possibile suddiverli in quattro categorie, tenendo conto del numero di seguaci:
- micro-influencer: fino a 25.000 follower;
- macro-influencer: fino a 100.000;
- mega-influencer: fino a 500.000;
- celebrity: oltre 500.000.
Al contrario per la FORRESTER RESEARCH, si possono suddividere in base all’influenza che riescono a esercitare sui proprio seguaci:
- I social broadcaster a cui appartengono tutti quei personaggi che sono balzati alla notorietà fuori dal web. Spesso promuovono prodotti al di fuori della loro settorialità.
- I mass influencer devono la loro fama esclusivamente al mondo del web, promuovono quasi esclusivamente prodotti inerenti le loro competenze.
- I potential influencer, tutte quelle persone che possono potenzialmente influenzare le proprie conoscenze o piccole community.
Fondamentalmente la differenza tra influencer e content creator è che il primo lavora sfruttando il suo nome e le sue competenze, restando ancorato prettamente al proprio settore, mentre il secondo lavora quasi nell’ombra, potendo però sfruttare diverse piattaforme dove elaborare le proprie strategie comunicative. Molto spesso però, capita che queste due figure si ritrovino a dover collaborare, o ancor di più che la strategia di un content creator preveda l’utilizzo di un influencer e i relativi canali social. Allo stesso tempo esistono anche casi in cui un content creator si rivela essere esso stesso un influencer, tutto ciò mostra quanto sia sottile la differenza tra le due figure e spiega il motivo per cui ci sia ancora molta confusione intorno a queste due professioni.
